Via Rimembranza, 38/40
Gargnano (BS)
L’affaccio sulla riva del lago, la magnificenza dello storico edificio (residenza di Benito Mussolini durante i tragici anni di Salò) e degli arredi originali, la cura maniacale dei giardini: cenare a Villa Feltrinelli è, prima di tutto, un indimenticabile spettacolo ed emozione. Tutt’altro che semplice, quindi, il lavoro che Stefano Baiocco porta avanti da una ventina d’anni, andando oltre il ‘buono’ e sconfinando in una forma di ‘arte culinaria’ che gli consente di riallacciarsi alla bellezza che lo circonda. # Nessuna influenza territoriale, nessuna tendenza, nessun modello nella sua cucina, ma una visione del gusto del tutto personale e un bagaglio tecnico sterminato, accumulato negli anni trascorsi alla corte dei più celebrati cuochi d’Italia, di Francia e di Spagna. I piatti si susseguono in una dimensione di eleganza disarmante alla vista, nonché complessi e ricchi di sfumature all’assaggio: dal salmerino leggermente affumicato con ciliegie, more di gelso e sambuco, agli spaghetti al caffè e limoni di mare, ormai divenuti signature dish, fino alla «Cinta Senese» arrostita con condimento alla marocchina e jus di peperone. # Servizio di stampo internazionale, in guanti bianchi, e carta dei vini che comprende esclusivamente etichette italiane, con l’eccezione del capitolo dedicato agli Champagne. Il menu degustazione a sorpresa «100% Baiocco», disponibile solo a cena, costa 280 euro, a cui va aggiunta una maggiorazione obbligatoria del 10% per il servizio. Ai soli clienti dell’hotel è riservata, a pranzo e a cena, anche una proposta à la carte.