Via San Carlo
Ponte in Valtellina (SO)
Da vigne poste fra 450 e 600 metri, estremamente pendenti (da qui il nome dell’azienda: Dirupi), nasce questo Valtellina Superiore che è un po’ l’epitome della tradizione vinicola di questa valle, fatta di fatica e costanza, non disgiunta da un pizzico di eroismo. Centinaia di chilometri di muretti a secco, per sostenere la poca terra su cui poggiano le viti che affondano le loro radici nelle spaccature della roccia. E questo vino, dai profumi leggiadri che virano dai piccoli frutti rossi a lievi sentori balsamici e speziati, e dal gusto soave, giocato su una complessità sfaccettata ed equilibrata, mostra tutta la forza e l’eleganza della Chiavennasca: il Nebbiolo dell’estremo Nord. De bere accompagnandolo a uno dei piatti tipici della provincia di Sondrio, magari a base di funghi e cacciagione.