Viale Umbria, 126
Milano
Quasi all’incrocio con Corso XXII Marzo, il locale si affaccia sulla strada con quattro vetrine oltre all’ingresso. È ampio e luminoso, e dispone di una saletta e della chef’s table. Il cuoco, Roberto Di Pinto, è partenopeo: e le sue origini si palesano in molti dei suoi piatti, definiti da tecniche culinarie apprese anche all’estero, dalla Francia al Giappone. La proposta gastronomica si basa sostanzialmente sui menu degustazione «Sine Tempore» (dedicato a Napoli), «Sine Confini» (l’evoluzione) e «Sine et Statis» (l’attualità), rispettivamente a 110, 135 e 155 euro. Una dozzina i piatti in carta; tra questi il ricco e saporito piccione alla griglia con hummus di zucca, mosto di fichi e blu di capra. Carta dei vini con quattrocento etichette, molte delle quali campane, e un’ampia selezione di Champagne. Si spendono circa 90 euro.