Via Broseta, 20/C
Bergamo
Storica insegna di uno dei borghi più antichi di Bergamo bassa, tanto che una targa testimonia che uno degli assidui frequentatori fu il celebre compositore Gaetano Donizetti. Qui l’ambiente ha mantenuto il sapore di osteria d’antan, con il plus di uno spazio completamente all’aperto e di un dehors che offre protezione nelle mezze stagioni. # La recente ristrutturazione, con l’allestimento di una cucina tutta nuova e funzionale, ha consentito alla gestione capitanata da Marco Carminati di suonare uno spartito musicale tutto nuovo, affidato allo chef Filippo Cammarata. In carta gli intramontabili classici della trattoria che fu (i casoncelli, la taragna, la guancia di manzo brasata) fanno da corollario a piatti gourmet, creativi e personali, frutto di abbinamenti tutt’altro che convenzionali, anzi, a tratti audaci, ma nel complesso molto ben centrati. Vedi l’entrata con la bisque di teste di gambero che accompagna la mollica atturrata e verbena (il richiamo alle origini siciliane del cuoco è ricorrente). E, a proseguire, il cervello di vitello contrastato nel sapore dal carpione al miele e dragoncello. Altro incontro terra-lago si ha nel galletto arrosto con cipolletta brasata e kabayaki al cavedano essiccato. Declinazione dolce di un solo ingrediente in «sedano rapa e vaniglia». # Lista dei vini corposa per consistenza, ma non contenuta nei ricarichi. Servizio di buon livello, senza orpelli, ma con tutto ciò che serve per stare bene. Percorsi degustazione (anche vegetariano) da 65 a 95 euro. Alla carta in media 80.