Via Marchesa Cornelia Medici, 14
Fraz. Fagnano – Gaggiano (MI)
«Non è mai lo stesso» recita l’insegna di questa trattoria: una cascina sul crocicchio di un minuscolo borgo sperso fra la campagna (mi raccomando, piano sulla stradina che porta qui, attraversano in continuazione lepri e leprotti!). E seppure – come è ovvio che sia – non tutti i piatti cambino in continuazione, il piacere di venire a sedersi in questo luogo, e di tornarci sovente, è immutato. # La cucina è tradizionale e si muove, con pulizia e centralità di profumi e gusti, fra i grandi classici della tradizione lombarda e alcune inflessioni decisamente più mediterranee (il cuoco è di origine pugliese). Il pâté di fegatini di anatra con crostini e l’ottima cotoletta di vitello (servita con l’osso) – per esempio – ben rappresentano la milanesità, mentre allo sformatino di melanzane con basilico, pomodoro e burrata e ai fiori di zucca farciti alla crescenza con mentuccia e scampi spetta il compito di rappresentare il Sud della Penisola. Ma, sia nel primo caso, sia nel secondo, la mano ai fornelli appare salda e i piatti ben pensati e ben eseguiti. # Il servizio è informale ma attento. La cantina è ben fornita sia di etichette locali sia di blasonate bottiglie provenienti da altre regioni (e pure con qualche digressione fuori dai confini nazionali). L’ambiente è curato: d’inverno si mangia nelle belle salette interne, riscaldate dalla vampa dei camini. Mentre d’estate ci si accomoda nella veranda che affaccia su un bel giardino. La spesa si attesta intorno a 50 euro.