— La Madia
Via Aquilini, 5
Brione (BS)
La Madia
Turno di chiusura: lunedì; martedì; a pranzo da mercoledì a venerdì
Ferie: variabili
La strada per salire ai 650 metri di Brione è tortuosa: che si percorra la via più breve, da Gussago, oppure la strada panoramica che si inerpica da Iseo attraverso Polaveno. Ma vale la pena farla per raggiungere l’insegna di Michele Valotti, cuoco autodidatta, integralista ma al tempo stesso aperto al mondo come pochi.

La strada per salire ai 650 metri di Brione è tortuosa, che si percorra la via più breve, da Gussago, oppure la strada panoramica che si inerpica da Iseo attraverso Polaveno. Ma vale la pena farla per raggiungere l’insegna di Michele Valotti, cuoco autodidatta, integralista ma al tempo stesso aperto al mondo come pochi. # Se l’ambiente ha mantenuto le caratteristiche da trattoria di paese (ma nei dettagli si colgono applicazione e studio), la cucina negli anni si è evoluta confermando l’ideale che da sempre la ispira: interpretare la territorialità senza fermarsi alla esclusiva tipicità delle ricette. Integralista – lo abbiamo definito – per sottolineare quanto serio e coerente sia il suo modo di pensare e di agire, come cuoco e ristoratore ma ancor prima come persona (atteggiamento esplicitato nel suo Manifesto di cucina viva). La profonda conoscenza della materia prima e delle fermentazioni dei vegetali si traduce in piatti che colpiscono e intrigano per gusto, sostanza, schiettezza, naturalezza. «Porro e sesamo»; cappelletti di anatra in brodo speziato; riso con alghe e rapanelli; trota con erbe amare e semi di zucca; daino al Braulio e aceto di Sürlo (un bitter); torta al partenio (nota anche come erba amara) con gelato al fiordilatte ed erbe. # Identità e scelte personali anche nella selezione dei vini, che esplora il mondo dell’enologia artigiana. Solo menu degustazione: a 50 e 60 euro, per sette o dieci portate.