Via Panfilo Castaldi, 18
Milano
Questo ristorante è, dal 1989, punto di rifermento dell’alta cucina vegetariana. Ma per meglio qualificarlo occorre addentrarsi nella filosofia di Pietro Leemann, lo chef patron, per capire che la scelta green non è solo alimentare, ma è anche, secondo sua definizione, «amica del pianeta e di tutti gli esseri che lo abitano». La cucina, che ora è in mano ai suoi executive chef (Leeman ha annunciato il suo ritiro), è creativa e grazie alla felice esecuzione dei piatti piace anche a chi non è vegetariano. Due i menu proposti: «Zenith», otto portate a 135 euro, e «L’enfasi della Natura», sei o quattro portate rispettivamente a 125 e a 115 euro. Tra i piatti: «C’era una volta un re» (cecina e cavolfiore, spuma di formaggio Lou Blau, patate, radicchio). A pranzo per settimana è disponibile il «Piatto Quadro», un solo piatto con quattro assaggi a 30 euro, e, se con dessert, a 35 euro. Grande carta dei vini.