Lombardia a Tavola

Poco distante dai filari della Franciacorta, verso la Bassa, Il Colmetto è nato come azienda agricola specializzata nell’allevamento di capre da latte con produzione diretta di formaggi. Più recente, ma di gran successo, è l’apertura dello spazio dedicato alla ristorazione agrituristica, in ambienti moderni, eleganti e minimal, senza falsi richiami alla tradizione contadina. # Anima della proposta gastronomica è Riccardo Scalvinoni, cuoco di talento che ha, nelle sue corde, un approccio in piena sintonia con la filosofia agro-gourmet. Sfruttando l’ampia gamma dei prodotti homemade (si allevano anche maiali, asini, animali da cortile, e la produzione orticola è vasta e articolata) li valorizza integralmente, riuscendo a preservarne le caratteristiche nutrizionali e organolettiche. Va da sé, cucina di stagione. Di più, a variazione settimanale, secondo ciò che raggiunge la maturazione ottimale. Qualche esempio: zucchine e fiore in scapece; «radicchio, latte e tamarindo»; gnocchi di finferli con parüch (spinacio selvatico di monte, noto anche come ‘buon Enrico’); riso con lattuga e olive; anguilla con corniolo e muschio; piccione «al fuoco»; maialino allo spiedo con garofano e biete. Tra i dolci «cioccolato, rabarbaro e caramello». # La cantina predilige le etichette biologiche, soprattutto del territorio lombardo, ma non solo. Vari percorsi di degustazione: da 55 a 75 euro; a pranzo due portare a 25; alla carta «verde» 60 euro per sei portate. Altrimenti, in media 55.