Piazza Cavour, 24
Como
Il luogo ha indubbiamente il suo fascino e la vista sulle acque del lago e sulle montagne circostanti rapisce occhi e cuore. Ma se poi a queste si aggiunge una buona tavola allora è facile toccare il cielo con un dito. Certo, bisogna fare la tara al fatto che qui i fornelli lavorano soprattutto per una clientela facoltosa ed estera alla ricerca di generici gusti mediterranei. Però, al netto di ciò, la cucina ci mette del proprio, sia mostrando di conoscere le tendenze ora più in auge (il risotto con burrata affumicata, arancia fermentata, gambero rosso e granella di pistacchio, giusto per fare un esempio, è lì a dimostrarlo), sia interpretando con personalità i prodotti del lago (come nel caso dell’ottimo pesce gatto con brodo di missoltini, rape e olio al rosmarino). Cantina ristretta ma, in compenso, assai cara. Menu a 120 (vegetariano), 140 e 160 euro. Se ne spendono 120 per due piatti e un dolce.