Via Saroch, 1272
Livigno (SO)
Sette tavoli per venti coperti in un angolo suggestivo dell’hotel ubicato sulla via centrale del paese. A vista le montagne, e pure la cucina, governata da Attilio Galli, giovane cuoco livignasco. Spazio alla valorizzazione delle materie prime locali, senza timore di smussarne il gusto, anzi, enfatizzandolo con centrati accostamenti orientaleggianti. Nel menu degustazione «Liberamente» (quattro portate scelte dal cuoco) svettano l’anatra dry aged: la coscia servita nella sua pelle con salsa daidai ponzu e il petto con pino mugo, maggiorana e saba; l’intrigante gioco di gusto con gli ingredienti dei pizzoccheri: grano saraceno, cagliata, primosale, pesteda, verza e patate; l’esplosione di gusto dei ravioli ripieni di capretto conditi con curry alpino, nasturzio, blu di capra e animelle. Tanti e buoni i vini. Percorsi predefiniti da 100 a 120 euro; alla carta quattro portate sui 90 euro.