Lombardia a Tavola

A ridosso di una antica cava di arenaria, questo scenografico ristorante – gestito da oltre cinquant’anni dalla famiglia Valbuzzi (originaria della Valtellina) – è una solida tavola ove trionfano le ricette e gli usi tipici della provincia di Sondrio, come gli immancabili pizzoccheri e il filetto di capriolo con frutta alla piöda (lastra di pietra ollare) e polenta. Ma il giovane cuoco si spinge oltre e, con tecnica e indubbie conoscenze d’alta scuola, propone anche piatti come gli spaghetti con zucca bruciata e burro nocciola (interessanti per i loro molteplici spunti affumicati e la loro tendenza dolce, ben bilanciata da una polvere di melograno) e l’agnello in crosta di pistacchi con fondo al cioccolato e patata sfogliata. La cantina predilige i grandi rossi, con una bella selezione di etichette dedicate alla Spanna. Ottimo servizio. Il conto si attesta intorno a 60 euro.