Via Don Primo Lucchinetti, 63
Mese (SO)
Costruito attorno a un’antica cantina ricavata negli anfratti rocciosi della montagna (da cui Crotasc), il ristorante è ora confortevole ed elegante. La proposta gastronomica non si è fermata alla tradizione locale, che pure rimane ferma a suggello dell’identità: così tra gli antipasti, vicino alla Bresaola homemade, ecco il millefoglie di lingua di vitello. In alternativa agli gnochetti bianchi di Mese conditi con burro e salvia o ai pizzoccheri in versione canonica (con verza e patate) della Valtellina, ecco gli spaghetti alla puttanesca di tonno. Tra i secondi, selvaggina in evidenza: pernice al vino bianco e tagliata di cervo. Da non perdere tra i tanti vini in lista quelli di casa, firmati da Mamete Prevostini. Per un conto che in media viaggia intorno a 55 euro.