Via Bricconi, 3
Oltressenda Alta (BG)
Michele Lazzarini ha abbandonato il ruolo di executive-chef e di ‘mente creativa’ del St. Hubertus di San Cassiano in Badia (BZ) nel 2022, un anno prima che quella vincente e celebrata avventura gastronomica avesse termine creando le condizioni per il nuovo corso, a Brunico, di Norbert Niederkofler. # Strade diverse, quindi, con Lazzarini in rientro nella natia provincia di Bergamo, in un minuscolo borgo nelle Alpi Orobie decisamente meno mondano dell’Alta Badia, ma non per questo meno affascinante. Un palcoscenico ideale per esprimere la sua cucina, colta e concettuale, incentrata sull’utilizzo di materie prime prodotte da piccoli artigiani locali e sul recupero di tecniche tradizionali di cottura e di conservazione reinterpretate, affinate e rese adatte all’alta ristorazione. Nell’unico menu degustazione disponibile (130 euro per dodici piatti a cui si può aggiungere un piatto extra da concordare al momento), a parte il bertagnì (versione lombarda del baccalà), i pesci sono solo d’acqua dolce: ceviche di salmerino tra gli antipasti e trota alla brace tra i secondi. Tutte le altre preparazioni vedono protagoniste le carni, come nel caso della quaglia con salsa jerk speziata, e i formaggi, come lo stracchino con aceto balsamico servito prima dei dessert. # La brigata di sala è giovane e competente. La carta dei vini racchiude il meglio della produzione regionale e prevede, oltre al classico pairing al calice, la possibilità di scegliere un abbinamento analcolico.