Via dell’Abbazia, 6
Abbadia Cerreto (LO)
Non bisogna aver paura di lasciare la strada maestra, e la folla (coi suoi luoghi comuni…), per inoltrarsi nella campagna. Perché spesso è proprio in questi luoghi che si fanno le scoperte più emozionanti dal punto di vista gastronomico. Ed è questo il caso di questa bella insegna spersa nella Bassa lodigiana: curata e informale, accogliente e calorosa al contempo. # La cucina è di gran gusto e di gran classe e si ispira ai prodotti e alle tradizioni di queste terre: tanta carne quindi, con l’unica concessione al pesce d’acqua dolce. I piatti sono di solida fattura e, senza essere grevi, esaltano bene le materie prime, anche grazie a un sapere tecnico che il cuoco mostra di aver ben appreso. Si può quindi iniziare con la sontuosa selezione di salumi o con le alborelle in carpione. Per poi proseguire con un risotto, magari mantecato «alla Vecchia Lodi», con zafferano, ragù di salsiccia, pancetta e Raspadura (sfoglie sottilissime di Granone Lodigiano). Terminando, magari, con l’anguilla gratinata piuttosto che con le costolette d’agnello alla brace. # La cantina è ricca e spazia, con numerose blasonate etichette, dal Nord al Sud dell’Italia, con una predilezione particolare per le bollicine della Franciacorta. Il servizio è di rara cortesia. Prezzi onesti: i menu sono due e sono offerti a 40 e a 50 euro; stessa spesa all’incirca alla carta.