Corso Venezia, 52
Milano
La memoria intrisa di emozioni, il legame con il territorio e la conoscenza della cultura culinaria sono la fonte d’ispirazione primaria di Andrea Aprea, il cui obiettivo è quello di offrire un’esperienza capace di andare al di là della trita dicotomia tra tradizione e innovazione. La carta offre tre percorsi di degustazione (da 200 a 250 euro): «Contemporaneità», con proposte coraggiose come il risotto con granchio blu, topinambur e polpa di cacao fermentata; «Partenope» (ispirato alla tradizione napoletana), con piatti come il peperone m’buttunato e i tortelli di bufala con doppia concentrazione di ragù napoletano; e «Signature», un percorso, in otto portate, attraverso la filosofia dello chef. La cantina raccoglie quasi settecento etichette provenienti da tutto il mondo. L’ambiente, all’interno dello storico palazzo della Fondazione Rovati, così come il servizio, è di raffinata eleganza.
